Intervista realizzata da Patricio Alvarez
Alejandro Maci, cineasta, direttore di teatro e sceneggiatore, definisce la sua pratica come una costruzione di scene. Egli si domanda perché si è dedicato à ciò ed indica che costruirle è forse il suo modo di « ricuperarle » : vi interviene, le scrive, le dirige ; situa così la sua relazione con le scene della sua vita.
Esamina gli elementi del reale, che chiama « orizzonte di resistenza », che si presentano nella sua esperienza di direttore e di sceneggiatore e s'illuminano della sua propria analisi. Questi impossibili funzionano come un bordo, ma, al tempo stesso, causano la costruzione delle scene.
Traduzione : Elisabetta Milan